Con i Seabin adottati da IBL Banca, raccolti quasi 8 quintali di rifiuti galleggianti in circa tre mesi.

IBL Banca ha aderito al progetto LifeGate PlasticLess® adottando, a ridosso dell’estate, 3 Seabin, innovativi dispositivi che contribuiscono alla tutela del mare riducendo l’inquinamento da plastica delle acque, un fenomeno sempre più diffuso e dannoso per l’ambiente e la comunità.

Il bilancio di questi primi mesi ne conferma l’utilità e l’efficacia. I tre “cestini mangiaplastica”, posizionati nelle marine di Villasimius Capo Carbonara (CA), Capo d’Orlando (ME) e Pescara, hanno infatti filtrato e raccolto quasi 8 quintali di rifiuti, l’equivalente in peso di circa 50.600 bottigliette di plastica da 0,5L.

Si tratta per oltre il 60% di microplastiche, frammenti così piccoli che spesso i pesci confondono per cibo con gravi conseguenze per la loro e la nostra salute.
Rimuovere questi frammenti dal mare vuol dire anche evitare che si disgreghino ulteriormente diventando nano plastiche, particelle così piccole da penetrare direttamente negli organismi dei pesci mettendo a serio rischio la loro sopravvivenza.

L’iniziativa, avviata da IBL Banca in occasione del lancio del conto ControCorrente, proseguirà anche nei prossimi mesi e condivideremo via via l’andamento ed il “lavoro” dei Seabin, con la consapevolezza che salvaguardare i mari significa dare un futuro al nostro pianeta.

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